Cristoforo Sparagna, detto il Minturnese fu poeta, scrittore, scultore e pittore tra i più profondi (e sconosciuti) del XX secolo. Figlio di una numerosa famiglia di piccoli contadini, pur avendo una grande passione per la letteratura e l'arte, poté studiare solo all'Istituto Nautico di Gaeta e dopo il diploma, per guadagnare un salario, si imbarcò come operaio di macchina sulle navi mercantili. Per molti anni, sempre continuando a studiare la letteratura, il greco e il latino, alternò faticose traversate oceaniche a periodi difficili di miseria a Napoli, durante i quali si avvicinò alla pittura, attratto dalla grande lezione coloristica del napoletano Antonio Mancini, dimostrando da subito doti straordinarie.
Solo dopo i 30 anni, vinto un concorso pubblico, riuscì a lasciare definitivamente il mare, sposarsi e insegnare nelle scuole. Da allora si dedicò con sempre maggior impegno alla pittura e alla scrittura, collaborando da critico letterario e artistico a vari giornali.
Come pittore espose a Napoli, Roma, Milano, Philadelphia innalzando ad arte il silenzioso paesaggio bucolico minturnese, le fatiche, i gesti, i sentimenti, i dolori, le liti, le invidie, gli affetti, il dramma quotidiano del suo popolo.
Realizzò inoltre otto grandi pale d'altare per la chiesa di San Francesco a Minturno (Prov. Latina - Lazio).
Il dipinto in vendita è un chiaro esempio di opera con la quale ancora una volta Cristoforo Sparagna ha voluto celebrare la bellissima terra minturnese.
On line è possibile trovare molte informazioni sul pittore, in particolare per approfondire la sua conoscenza è possibile visionare il documentario presente al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=XOxEyrlb4xI
Tecnica: olio su cartoncino
Periodo: datato 1953
Misure del dipinto: 20 x 23 cm Misure del dipinto con cornice: 33 x 36 cm
Condizioni: Lo stato del dipinto è più che buono e i colori sono ben conservati. Segni del tempo sulla cornice. Firmato